In questi giorni ho riletto una frase tratta da Shantaram di G.D. Roberts: “… ho impiegato molto tempo e ho girato quasi tutto il mondo per imparare quello che so dell’amore, del destino e delle scelte che si fanno nella vita. Per capire l’essenziale, però, mi è bastato un istante, mentre mi torturavano legato a un muro. Fra le urla silenziose che mi squarciavano la mente riuscii a comprendere che nonostante i ceppi e la devastazione del mio corpo ero ancora libero: libero di odiare gli uomini che mi stavano torturando oppure perdonarli. Non sembra granché, me ne rendo conto. Ma quando non hai altro, stretto da una catena che ti morde la carne, una libertà del genere rappresenta un universo sconfinato di possibilità. E la scelta che fai , odio o perdono, può diventare la storia della tua vita”.
La libertà è un tema all’ordine del giorno in questo momento in cui ci viene chiesto di restare in casa e molti lo vivono come una prigione, in attesa di poter uscire e tornare alle proprie occupazioni e abitudini, ci sono delle belle giornate e vorremmo stare all’aperto ma, se siamo fortunati lo possiamo fare solo sul nostro balcone o nel giardino. Per alcuni non solo c’è la costrizione di lavorare, come o più di prima, ma anche di dover gestire la famiglia, seguire i figli con i compiti e dividere spazi che non sono mai stati così occupati, senza nemmeno un istante libero per sé stessi. Per chi non lavora c’è anche il problema di occupare il tempo. Così molti fuggono da questo presente, occupando ogni istante libero con corsi, eventi e incontri on-line.
Ci accorgiamo quanto qualcosa è importante solo quando ne veniamo privati, ma non pensiamo che nella quotidianità spesso siamo noi per primi a privarcene, senza rendercene conto, come quando per essere utili agli altri non ci ritagliamo tempo e spazio per noi, quando pensiamo non sia mai il momento giusto per prenderci qualche giorno di ferie, per l’attività fisica o per una passeggiata dopo il caffè.
Ma come in tutte le cose ci sono vari livelli di lettura, soprattutto di un concetto complesso come quello della libertà.
“Schiavo è colui che non può o non riesce a vedere una realtà diversa da quella che sta vivendo” è un’altra citazione che mi piace molto.
Anche io ho attraversato momenti di insofferenza o di frustrazione, in cui l’emotivo mi ha spostata dal mio centro ma accogliendo queste sensazioni, lasciandomi attraversare e continuando con la Pratica, ciò che sto imparando da questo periodo difficile, ma speciale, è che posso essere libera, libera nella mia casa – che sono grata di avere -, libera nel cuore, libera dai condizionamenti, libera di fare spazio, libera di tremare e piangere per le notizie che leggo, ma anche libera di abbracciare le mie paure e di sedere in meditazione nel “non-fare” e nella “non-paura”.
Libera di scoprirlo quello “sconfinato universo di possibilità”. E sono state le scelte che ho fatto nella mia vita, non il caso, a portarmi qui.
Può apparire difficile ma spesso è solo necessario portare la tua attenzione su ciò che ti fa bene, di cui vuoi nutrirti e lasciare andare il resto. Un tempo con un ritmo diverso, come questo, può essere davvero prezioso per aiutarci a comprendere chi vogliamo essere, che cosa è davvero importante, come possiamo contribuire alla grande opera e fare spazio per un nuovo vento di libertà; qui e ora, non quando usciremo dalle case.

Che cos’è per te la libertà?
Cosa puoi togliere, lasciare andare, offrire ad altri, per permettere al tuo soffio vitale di scorrere?
Che cosa avresti sempre voluto fare e non ti sei mai permesso?
Prova a scrivere queste risposte su un quaderno e giorno per giorno, in connessione con il tuo cuore, dedica almeno 5 minuti alla tua libertà, qualsiasi nome o aggettivo tu le abbia assegnato.
La nostra anima, non è intrappolata nel nostro corpo bensì ha scelto dal respiro (Prana, Ki, energia e soffio vitale) di divenire forma, incarnandosi in ognuno di noi per fare questa esperienza, se le offriamo chiarezza, leggerezza e spazio lei sarà libera di condurci nell’esprimere la nostra vocazione.
Ranjani Cristina Sole