La luna nuova del mese di Asvina o Aswayuja del calendario indiano – tra settembre e ottobre – segna l’inizio di Durga Navaratri, letteralmente le nove notti di Durga: una delle festività più sentite tra quelle dedicate al culto della Dea Madre, una grande festa celebrata con danze e canti.
In alcune parti dell’India le donne vengono poste al centro della casa e onorate, riconoscendo la Shakti, la parte divina che è in loro e in ognuno di noi.
Durante questi giorni si festeggia il mito della nascita di Durga:
Mahishasura, un potente demone, grazie a un lunghissimo periodo di devozione, astinenza e pratica ottenne da Shiva l’immortalità e l’invincibilità, appena ricevette ciò che desiderava il demone riprese nuovamente la devastazione e lo sterminio a cui era abituato secondo la sua natura. Quando non fu più possibile contenere la sua follia distruttiva, tutte le divinità si radunarono per trovare una soluzione e compresero che soltanto una Dea con tutte le qualità delle divinità femminili e con tutte le armi delle divinità maschili avrebbe potuto sconfiggere Mahishasura, unirono le loro forze e generarono Durga che dopo dieci giorni di battaglia, ne uscì vincitrice.
In alcune regioni dell’India ogni giorno di Navaratri si festeggia una delle diverse manifestazioni di Durga, in altre tradizioni si festeggiano le tre principali rappresentazioni del divino femminile:
- Durga o Kali i primi tre giorni dedicati alla purificazione, al lasciare andare: paure, pensieri e credenze limitanti, per riconoscere ciò che non ci serve più e fare spazio.
- Nei tre giorni centrali ci si rivolge a Lakshmi madre della ricchezza e dell’abbondanza, colei che ci insegna a vedere e riconoscere meraviglia e pienezza in tutto ciò che ci circonda.
- Sarasvatī gli ultimi tre giorni ci insegna ad integrare l’esperienza, a farne conoscenza e saggezza, a vedere se siamo sulla via della nostra realizzazione.
Il decimo giorno è la grande festa, un nuovo mondo di possibilità che si apre davanti a noi senza paura.
È il viaggio da Jiva (l’essere incarnato), a Shiva il Sé supremo, il Divino; ovvero questi nove giorni rappresentano il viaggio che ti conduce a riconoscere il divino che è in Te e quindi la connessione che ognuno di noi ha, come Anima, con tutto ciò che lo circonda, pur essendo fisicamente separato dagli altri. Ed è soltanto la potenza, la forza vitale, la Shakti che scorre in noi che ci può condurre, sostenere e spingere su questo cammino dell’Anima.
Nei tantra si dice “è solo la Madre che ti può condurre a conoscere il Padre”.
Vuoi fare anche tu la tua celebrazione per Navaratri ma non conosci molto della tradizione indiana?
Con il cuore aperto, quello di un bimbo o una bimba di fronte alla sua mamma, poniti di fronte a un oggetto o un’immagine che per te simboleggia la madre divina, resta in ascolto e saprai cosa fare. Chiedilo a Lei, chiedilo al bambino, alla bambina che è nel tuo cuore e ascolta, offrile e offriti tempo, una delle risorse più preziose e spesso peggio utilizzate che abbiamo.
Per avere un tempo e un ascolto di qualità, non travolto dalle incombenze quotidiane che ci distraggono continuamente, puoi disporre in un posto speciale della tua casa un mandala o un altare – se non ce l’hai già – e dedicarlo per questi giorni alla Madre divina, poi scegli un gesto per iniziare: offrire un fiore, accendere una candela, dire una preghiera, recitare o cantare un mantra. Tutto ciò che senti mentre il tuo cuore è aperto e il tuo intento ben direzionato è sicuramente giusto. Anche il movimento più semplice può essere un rituale.
Io negli ultimi anni ho lavorato molto sul femminile, a partire dal mio, ho lavorato sul rapporto con mia mamma e sull’archetipo della madre, ogni anno per le mie cerimonie mi sono lasciata ispirare dal momento e quest’anno apertura e gratitudine saranno le parole, gli intenti, da cui mi farò guidare.
Ricorda che il più grande desiderio di ogni Mamma è vedere i suoi figli felici e che la Madre ti sostiene, ti protegge ed è con te per aiutarti a realizzare la tua vocazione: Lei è la Shakti che danza in ognuno di noi, senza differenza di genere.
Puoi approfittare di questi giorni per portare alla luce la tua vocazione, vedere la via migliore per arrivare a realizzarla o semplicemente verificare se stai aderendo sempre di più alla verità di ciò che sei.
Buon Durga Navaratri!
Ranjani
Milano, ottobre 2020
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