L’inverno è il momento dell’anno in cui la natura riposa, il ritmo è lento, raccolto, l’energia viene portata verso l’interno, verso le radici e i semi, l’attività che avviene nel sottosuolo è invisibile all’occhio umano, come una grande gestazione che prepara la nuova primavera.
È un momento in cui si raccolgono le energie, spesso si fa un bilancio dell’anno trascorso e si pianificano i nuovi passi. Il momento ideale per fare come la natura e dedicarsi alla meditazione, all’introspezione per tornare dentro e ricontattare se stessi, comprendere ciò che siamo e desideriamo davvero per poi tradurlo in progettualità e manifestarlo al mondo.
Quando viene vissuto in sintonia con la natura e le forze dell’universo,
l’inverno offre la medicina della lentezza a coloro che hanno una natura Vata – oppure un’energia di Vata in eccesso -, mentre al fuoco di Pitta dona la fresca quiete per il corpo e la mente.
Secondo il principio per cui “simile aumenta simile” sono le persone con prevalenza o squilibrio Kapha a dover prestare maggiore attenzione perché potrebbero trattenere peso, muco, liquidi, … ma anche oggetti, abitudini, persone.
Inoltre, la nostra condizione attuale che perdura da quasi un anno – per il Covid, le relative misure e conseguenze – che può portare paura e incertezza, a sentirsi soli e abbandonati a se stessi, senza riferimenti, potrebbe aggravare ulteriormente le tendenze all’accumulo; non solo per il maggior tempo dedicato alla cucina e per il rifugio nel cibo come consolazione, ma anche per un meccanismo mentale – detto nei casi patologici: “sindrome del profugo” – che porta a trattenere liquidi oggi perché “del doman non v’è certezza“.
Il primo consiglio dell’Ayurveda è sempre quello di vivere in sintonia con la natura e i suoi ritmi, con le stagioni e tutto ciò che ci circonda, fluendo nella danza delle energie.
Per questo periodo dell’anno e per bilanciare Kapha Dosha:
- Mantenere il calore del corpo attraverso le buone abitudini quotidiane e lo yoga per sostenere l’energia dei reni, rinforzare il sistema immunitario, eliminare tossine e ritenzione idrica.
- Curare l’alimentazione: consumare pasti caldi, nutrienti e non pesanti, limitare l’uso di latticini, evitare l’eccesso di grassi e prediligere cibi che aiutino la depurazione. Utilizzare spezie piccanti e pungenti che, riscaldano e riducono l’accumulo di muco. Bere molto, in particolare tisane e decotti purificanti.
- Non accumulare, purificare e ripulire, oltre al corpo, anche gli spazi in cui viviamo e lavoriamo.
Attenzione però che i consigli è sempre bene personalizzarli in base alla propria costituzione ayurvedica e alle proprie caratteristiche. Ad esempio, se abbiamo una propensione per l’eccesso di fuoco nello stomaco: gastriti, bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo – che sto riscontrando spesso nelle persone durante i trattamenti – evitiamo di eccedere con il piccante e il pepato, mentre lo zenzero è sempre un ottimo alleato.
Due rimedi:
- Pediluvio e massaggio ai piedi: sempre consigliato nella routine quotidiana ayurvedica prima di dormire, perfetto quando fa molto freddo e utile per riequilibrare il corpo sottoposto agli sbalzi di temperatura: cliccando qui puoi scaricare alcuni consigli per creare il tuo rituale di salute e benessere.
- Una goccia di olio essenziale di pepe nero sfregata sotto la pianta del piede, quando fai fatica ad alzarti la mattina ti aiuterà a ritrovare la carica.
Quando è in equilibrio l’energia di acqua e terra, è l’energia preziosa e accogliente della grande Madre che ci insegna l’arte e la medicina:
- del fluire senza trattenere e senza ristagnare,
- dell’adattabilità nel cambiamento continuo,
- della creatività,
- del giusto nutrimento che deriva anche dalle emozioni,
- del lubrificare e proteggere.
Il sole che rinasce ogni anno al solstizio di inverno, Yule nell’antica Europa, gradualmente farà sentire la sua forza andando verso la primavera, il primo cambiamento di luce lo si percepisce già a febbraio, dopo Imbolc.
Pertanto, come si scioglie la neve, si scioglie anche il muco nei corpi, mettendo in circolo le tossine trattenute e causando tosse o altri disturbi ai polmoni e alle vie aeree, così una buona prevenzione è sempre la miglior medicina naturale.
Ranjani Cristina Sole
Milano, gennaio 2021